Che cosa accadrà nel futuro del mondo del lavoro? Il World Economic Forum ha dato una risposta: in sintesi ci sarà bisogno di problem solving, pensiero critico e creatività. E di capacità sociali.  Insomma, di tutto ciò che non sa fare – per ora – una macchina o un software. Sono contento di questo vaticinio perché è da quando ho vent’anni che penso che il futuro sia quello, e mi muovo di conseguenza – giusto per capirci ho proposto spesso “corsi” (ahimè) per apprendere ad apprendere – ma già Bateson, che ho studiato, parlava al riguardo di deuteroapprendimento.   Questa è la sintesi della sintesi, ma per un interessante e ben fatta sintesi a opera di Micol Forbice sulla ricerca del WEF puoi guardare qui. Sapendo che l’unica costante è il cambiamento.