Raggruppo sotto questo nome una serie di discipline che hanno a che fare con la motricità: taj chi chuan, danza, trekking, free climbing – ma potrei anche aggiungere il volley, l’hockey su prato, il ping pong… Hanno in comune il fatto che le ho praticate, in certi casi a discreti livelli e per moltissimo tempo. Come le utilizzo in ambito organizzativo, nella formazione, nella consulenza e nel coaching?

 

  • Moduli di discipline quali quelle menzionate possono spesso essere utili nel coaching per sbloccare limiti o creare risorse – per esempio il free climbing è molto adatto per lavorare su stress ed emozioni bloccanti come la paura, o sull’affidamento al compagno, in un ottica di team building o di sviluppo di leadership.

 

  • Sono spesso preziose per lo sviluppo dell’Intelligenza Empatico Sociale – in particolare modo il taj chi e la danza.

 

  • Possono essere elementi importanti di una formazione esperienziale, anche di carattere complesso – per esempio una delle cose più utili e divertenti da realizzare coi gruppi è un musical o uno spettacolo di teatrodanza, mentre un trekking con strada da trovare, bivacco e cucina da realizzare (magari senza fiammiferi: ho fatto a lungo il boy scout) sono una gran bella esperienza di team building.

 

  • I giochi di squadra sono una metafora straordinaria della compenetrazione di cooperazione e competizione che caratterizza il mondo organizzativo: per esempio possono essere usati con profitto come assesment e/o developement center.

 

In generale credo che – come è stato dimostrato dall’ Intelligenza Empatico Sociale – la dimensione del corpo e della motricità debbano essere molto rivalutati in azienda: l’ipertrofismo cognitivo a detrimento delle dimensioni corporee non è mai di buon auspicio e se è vero che siamo esseri incarnati  non è solo il sonno della ragione a creare mostri: succede anche con l’atrofia del corpo.